Rivoluzione ventole per dispositivi portatili

Rivoluzione ventole per dispositivi portatili

Rivoluzione ventole per dispositivi portatili

La Rivoluzione ventole per dispositivi portatili è alle porte. Raffreddare smartphone, tablet e computer portatili è sempre stata una grande sfida d’ingegnerizzazione con risultati non sempre ottimali, la situazione potrebbe però cambiare con le ventole a stato solido.

Si tratta di un piccolo blocco da pochi millimetri di spessore che nella parte superiore presenta delle fessure che prelevano aria. Quest’ultima viene risucchiata nel blocco da delle membrane che vibrano a grande velocità trasformando l’aria in dei getti che raggiungono poi la superficie del dissipatore a contatto con il chip da raffreddare, mentre l’aria calda viene espulsa dalle griglie di ventilazione a lato del blocco.

Il fatto interessante è che stando ai test il modello più piccolo raggiunge consumi come 1 watt per offrire ben 5.25 watt generando solo 21dB di rumore. Con delle unità più grandi in proporzione al tipo di dispositivo da raffreddare si raggiungerebbero risultati niente male e considerando che il nemico da combattere è sempre stato il throttling (perdita di potenza) a causa del calore generato, sarebbe un passo avanti nella tecnologia.

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